Banca d’Italia ha pubblicato un documento recante modifiche alle disposizioni di vigilanza in materia di sanzioni e procedura sanzionatoria amministrativa.
In particolare, la procedura viene adeguata alle innovazioni apportate al regime delle sanzioni antiriciclaggio dal d.lgs. 25 maggio 2017, n. 90, con cui è stata recepita in Italia la direttiva UE 849/2015 (cd. “quarta direttiva antiriciclaggio”), concernente la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività riminose e di finanziamento del terrorismo e a quanto previsto sul piano sanzionatorio nel Testo Unico della Finanza in attuazione delle direttive UCITS V (direttiva UE 1/2014) e MiFID II (direttiva UE 65/2014). Nel recepire la Direttiva, il legislatore ha esteso il nuovo regime, per ragioni di omogeneità ed efficienza, a tutte le violazioni e a tutti i soggetti sottoposti dal Testo unico bancario e dal Testo unico della finanza alla potestà sanzionatoria della Banca d’Italia; un regime in parte differenziato continua a trovare applicazione in materia di trasparenza nonché in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo. Le modifiche entreranno in vigore decorsi 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e si applicheranno ai procedimenti sanzionatori avviati dopo la loro entrata in vigore.
Provvedimento Banca d’Italia 15 gennaio 2019