L’impatto di ChatGPT sul mercato del lavoro: sfide e opportunità

A novembre del 2022 è stato lanciato ChatGPT, una chatbot creato a San Francisco che ha rapidamente attirato l’attenzione di un milione di utenti in meno di cinque giorni. Considerata una delle innovazioni più importanti ad oggi sviluppate, ChatGPT è di facile utilizzo per gli utenti e si basa su uno scambio di domande e risposte. Tuttavia, essendo una tecnologia ancora giovane, il suo output non è ancora ottimale e pertanto non gode ancora totalmente della fiducia degli utenti. Attualmente, il database sottostante a ChatGPT è aggiornato fino al 2020.

Altre società stanno cercando di sviluppare software simili, tuttavia i costi per lo sviluppo sono ancora troppo elevati. Google ha annunciato che nel 2023 lancerà un software che concorrerà con ChatGPT e che avrà ancora più funzionalità, compresa la capacità di citare le fonti.

Ci sono ancora questioni aperte riguardanti la possibilità di reperire le fonti e i problemi legati al copyright e ai diritti d’autore nell’utilizzo di ChatGPT. I contenuti generati dall’Intelligenza Artificiale provengono da testi preesistenti e quindi potrebbero essere protetti da copyright e diritti d’autore, il che rende impossibile effettuare copia/incolla dei testi prodotti dalla chatbot.

Ci sono alcune società, tra cui Value Process, che si stanno chiedendo quali saranno le conseguenze sul mondo del lavoro. Quanto questa tecnologia può supportare le attività ad oggi svolte? In alcuni casi sarà possibile automatizzare totalmente alcune attività sostituendo i dipendenti?

Fino ad oggi si pensava che le attività sostituibili dall’Intelligenza Artificiale fossero quelle ripetitive e quantitative. Tuttavia, queste nuove tecnologie stanno coinvolgendo anche le attività creative e le attività che comportano valutazioni qualitative, tipiche del mondo consulenziale. Ciò causerà sicuramente una trasformazione del mercato del lavoro, e il futuro dirà se la tecnologia sostituirà l’uomo o se il mondo del lavoro subirà una nuova trasformazione. In ogni caso, è importante considerare le implicazioni psicologiche e sociologiche legate al mondo del lavoro.

Abbiamo chiesto a ChatGPT quanto inciderà sul mondo del lavoro. La chatbot ha risposto che, come intelligenza artificiale, non ha la capacità di prevedere il futuro con certezza assoluta. Tuttavia, è ragionevole aspettarsi che l’automazione e l’intelligenza artificiale continueranno ad avere un impatto significativo sul mondo del lavoro. L’Intelligenza Artificiale e l’automazione sono già utilizzate in molti settori per automatizzare processi e compiti ripetitivi, migliorare l’efficienza e ridurre i costi. Ciò potrebbe portare a una riduzione del lavoro manuale, ma allo stesso tempo potrebbe creare nuove opportunità di lavoro in settori come la programmazione, l’ingegneria del software, la gestione dei dati e la formazione. Questi settori richiedono competenze avanzate e specializzate, che potrebbero diventare sempre più richieste in futuro.

Ci sono anche alcune preoccupazioni riguardo all’impatto dell’automazione e dell’intelligenza artificiale sul lavoro umano. Ad esempio, alcuni temono che l’automazione possa portare a un aumento della disoccupazione e della disuguaglianza economica. Tuttavia, altri ritengono che l’automazione possa portare a una maggiore efficienza e produttività, generando nuove opportunità di lavoro in settori ad alta tecnologia.

Inoltre, l’automazione e l’intelligenza artificiale potrebbero anche portare a una maggiore flessibilità e libertà lavorativa, permettendo ai lavoratori di lavorare da remoto o di adattarsi a nuove opportunità di lavoro più facilmente.

In definitiva, come ha detto ChatGPT, non è possibile prevedere con certezza assoluta come l’automazione e l’intelligenza artificiale influenzeranno il mondo del lavoro. Tuttavia, è probabile che queste tecnologie continueranno ad avere un impatto significativo sul lavoro umano, sia attraverso la riduzione del lavoro manuale che attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro in settori ad alta tecnologia. Sta a noi come società guidare questa evoluzione in modo responsabile e garantire che tutti i lavoratori abbiano accesso alle opportunità e alle competenze necessarie per adattarsi ai cambiamenti.

di Sabrina Cappellini

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