Indici di riferimento e Strumenti finanziari

I mercati finanziari, all’interno dell’economia globale, sono in un continuo stato di cambiamento. Ad ogni apertura di mercato l’investitore deve confrontarsi con sempre più frequenti strumenti e contratti finanziari di natura spesso complessa. Da essi, infatti, risulta complicato estrarre informazioni chiare e trasparenti utili alla consueta attività di investimento.

La difficoltà scaturita dall’approccio a tali strumenti è dovuta alla complessità del mercato e agli attori che agiscono al suo interno. Altro aspetto da tenere in considerazione è la notevole vastità di norme, spesso anche di natura comunitaria che rendono l’interpretazione e l’utilizzo degli strumenti finanziari farraginoso e burocratico. Pertanto, risulta estremamente fondamentale avere ben chiaro il perimetro di efficacia del contratto finanziario nonché dello strumento che il nostro investitore ha scelto. Per aiutare l’investitore a fare scelte consapevoli e razionali sono stati introdotti nel panorama finanziario i benchmark.

Un benchmark finanziario, per definizione, è un parametro oggettivo di riferimento che rende possibile il confronto tra le diverse performance degli strumenti finanziari o le performance di fondi di investimento, in modo tale da valutarne e monitorarne l’utilità, l’allocazione di attività di un portafoglio o di calcolarne gli oneri legati alle performance stesse. Va chiarito che ogni mercato ha il suo specifico indice di riferimento.

Nel corso degli anni gli stessi benchmark non sono stati esenti da attività di manipolazione e alterazione dei loro valori, causando perdite a consumatori e investitori e mostrando così una visione alterata dell’economia reale.

Non sfugge quindi al lettore che la tematica è molto delicata visto le possibili ripercussioni negative che può avere l’alterazione, a livello finanziario, dei benchmark. Al fine di tutelare il più possibile l’investitore, nonché l’economia stessa, il legislatore, sia nazionale sia europeo, è intervenuto con una serie di regolamenti dediti a questo tema. Tra i diversi regolamenti è opportuno fare riferimento al Regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento Europeoche introduce un quadro chiaro e specifico sulla completezza informativa degli indici di riferimento (o famiglie di indici) utilizzati, come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per la misurazione della performance di fondi di investimento nell’Unione. Si garantisce così un funzionamento corretto e uniforme del mercato e si dispone un discreto livello di protezione a investitori e consumatori.

Risulta quindi fondamentale che gli intermediari bancari e finanziari assimilino e intraprendano rapidamente tutte le iniziative necessarie volte a garantire un’ordinata e chiara transizione all’applicazione quotidiana dei benchmark.

Un ultima considerazione riguarda i fondi comuni di investimento, a livello Europeo.

Il Benchmark di riferimento risulta essere il MSCI Europe, indice creato dalla Morgan Stanley Capital International, società specializzata in servizi finanziari che commercializza, strumenti a distribuisce dati e valutazioni sui mercati, non solo europei, bensì a livello globale. MSCI Europe rappresenta le società con maggiore capitalizzazione a livello europeo, con circa l’85% [1]della copertura del mercato.

È chiaro che le idee di investimento siano diverse, come diverse sono le modalità di investimento, le persone che agiscono sul mercato e i rischi inerenti alle attività ad esso rivolte. Con ciò, tuttavia, lo Stato o l’Europa non possono esimersi dal continuo e costante aggiornamento, nonché dall’individuazione delle nuove tematiche, per proteggere e tutelare l’investitore. Alla luce di tali considerazioni, l’investitore dovrebbe consapevolmente comprendere l’utilità e il modo d’uso degli indici di riferimento, non come via sicura da intraprendere, ma come un effettivo e calcolato incipit per la valutazione finanziaria.

di Andrea Locatello


[1] Per una più esaustiva analisi dei dati si veda MSCI Europe Index.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su print
Stampa
Categorie articoli