Il miglioramento dei “Processi” all’interno della Pubblica Amministrazione

Ogni Comune definisce, tramite procedure interne, l’operatività della propria struttura organizzativa in linea con le regole previste dal Ministero.

Tali regole si basano su una logica funzionale, determinata da un criterio di operatività dell’ufficio con una visione ottimale a livello di singola struttura organizzativa.

In modo similare, nel settore privato, l’organo di vertice delle aziende, definisce un’operatività che sia compliant alle normative di settore (ad es. per il settore bancario i Regolamenti, Circolari o Provvedimenti emanati da Banca d’Italia, Direttive BCE, ecc.).

Il Processo è insito nell’operatività delle realtà pubbliche e private e spesso non è chiaro il funzionamento e ii suo percorso all’interno dell’azienda.

Al tal proposito, noi di Value Process abbiamo avviato un interessante percorso di formazione e sensibilizzazione sulla tematiche del disegno e del miglioramento/ottimizzazione dei processi per un importante Comune italiano del nord Italia, che vuole avviare un progetto di miglioramento della qualità del lavoro per i dipendenti e di eccellenza del servizio erogato ai propri cittadini.

Sempre più la “cultura” del processo si sta diffondendo anche all’interno dei Comuni, identificando per ciascun processo gli input e gli output previsti per i Clienti (interni/esterni). La misurazione del processo nel suo insieme, degli input e degli output in particolare, con l’utilizzo di vari KPI – Key Performance Indicators – è il passo successivo per effettuare un monitoraggio costante del buon funzionamento del processo e per proporre interventi di re-engineering o di miglioramento.

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