Riforma dell’Unità di Informazione Finanziaria

Dal 27 ottobre 2014, l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) ha adottato un nuovo modello organizzativo, coerente con quello dipartimentale dell’Amministrazione Centrale della Banca d’Italia. Il nuovo assetto intende ottimizzare la gestione dell’esteso patrimonio informativo e rendere ancora più efficace l’attività di intelligence finanziaria.
Una maggiore articolazione della struttura di presidio delle segnalazioni di operazioni sospette permetterà, infatti, una più efficace individuazione dei fenomeni rilevanti che manifestano una crescente complessità.
Risulterà rafforzata l’azione istituzionale dell’UIF attraverso la migliore ripartizione delle responsabilità riguardanti le strutture interne e le risorse assegnate, il potenziamento del controllo e del coordinamento delle attività operative.

Il nuovo assetto organizzativo prevede che, sotto la Direzione dell’Unità, operino due Servizi denominati “Analisi e rapporti istituzionali” e “Operazioni sospette”, a loro volta articolati in complessive sette Divisioni.

UnitInfoItalia

In particolare:
-il Servizio Operazioni sospette, curerà l’analisi finanziaria delle operazioni sospette, e sarà articolato in tre divisioni: Operazioni sospette I, Operazioni sospette II e Gestione delle informazioni, quest’ultima, di nuova costituzione, avrà compiti di controllo qualitativo dei dati, di integrazione informativa tra le diverse fonti e di analisi di operazioni sospette di finanziamento del terrorismo;
-il Servizio Analisi e rapporti istituzionali, concentrerà le funzioni trasversali di regolamentazione, coordinamento dell’attività ispettiva, analisi dei flussi finanziari, collaborazione con la magistratura, autorità di settore, altre Financial Intellgence Unit, organismi internazionali. Il Servizio si articolerà in quattro divisioni: Normativa e rapporti istituzionali, Cooperazione internazionale; Analisi flussi finanziari, Segreteria.

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